La iena

Io ho il potere di governare
e di tassare tutto quello che mi pare,
in barba alle dicerie confuse,
della plebaglia che cicaleggia al cielo.

Ammazzo e spazzo via crudelmente
tutto quello che ostacola la mia ascesa,
falsità e turpiloquio avvilente
sono le mie armi migliori,

Sono una IENA e non me ne vanto,
semino zizzania tra i polli ruspanti;
sono una IENA e state sull’attenti
che giro le carte in tavola come un abile prestigiatore.

Vieni a trovarmi senza impegno vedrai, ci metteremo d’accordo
se ci sara da guadagnare, sta’ sicuro si farà l’affare.

Ho gli amici migliori fra chi
semina lutti fra gli innocenti,
con gli usurpatori che cercano di incastrarmi
ma il mio doppiopetto nasconderà sempre qualcosa,

Sono una IENA e non me ne vanto,
semino zizzania tra i capponi ruspanti;
sono una IENA, non fate pulizia,
più sporco di così si muore, mi trasformo in un’arpia.

La stanza dei bottoni inquina anche la persona più onesta,
sono una vittima del sistema, rieleggetemi, non vi faccio pena?

È inutile fare feste chic, mi dicono frasi insane,
è giunta l’ora di una possibile trasformazione.

 

Words: Andrea Pace
Music: Claudio Banzato ©1991